La crescita del mercato delle auto elettriche porta con sé il problema del fine vita delle batterie. Una possibile proposta di second life arriva dalla Germania, dove sarà realizzato uno stabilimento che produrrà sistemi di accumulo su larga scala (BESS) riutilizzando le batterie dei veicoli elettrici abbinate a sistemi di gestione dell’energia (EMS).
L’innovativo progetto, chiamato CarBatteryReFactory e in costruzione all’interno del polo industriale di Iggensbach, in Baviera, prevede un investimento di 22 milioni di euro; di questi, 4,5 milioni saranno finanziati dal Fondo per l’innovazione dell’Unione europea e 1,7 milioni di euro dall’Agenzia per gli affari economici della Baviera.
Secondo i promotori, le batterie dei veicoli elettrici, una volta raggiunta una capacità inferiore all’80 per cento, possono infatti essere utilizzate per applicazioni di accumulo di energia stazionarie on-grid o off-grid, dando così vita inoltre a un’industria delle batterie basata sui principi dell’economia circolare.
Entro il 2030, secondo un’analisi di McKinsey, saranno disponibili circa 227 GWh di batterie usate: seppur la seconda vita non sarà una tecnologia dominante nel settore dello stoccaggio dell’energia, potrà comunque rappresentare una importante opzione soprattutto per i BESS più piccoli. L’impianto di Iggensbach inizierà la produzione a inizio 2024.
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