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L’Albania punta sul GNL

Per migliorare la sicurezza e l’approvvigionamento energetico, oggi in gran parte affidato alle sue centrali idroelettriche, l’Albania punta sul gas naturale liquefatto.


Il Ministero delle Infrastrutture e dell’energia albanese ha infatti siglato un memorandum

d’intesa con le società americane Excelerate Energy e ExxonMobil LNG Market Development per condurre uno studio di fattibilità per un progetto di gas naturale liquefatto nel porto di Valona, ​​nel sud dell’Albania. In particolare, lo studio valuterà la possibilità di una soluzione integrata che include lo sviluppo di un terminale di importazione di GNL, la conversione o l’espansione della centrale termica esistente a Valona e la creazione di una distribuzione di GNL su piccola scala in Albania e nella regione balcanica circostante. Il gas naturale liquefatto rappresenta infatti una soluzione affidabile per integrare la produzione di energia idroelettrica a servizio dei quasi tre milioni di abitanti del Paese. “La diversificazione e il miglioramento della sicurezza dell’approvvigionamento - ha dichiarato Belinda Balluku, ministro delle Infrastrutture e dell’energia - sono cruciali per l’Albania e anche per i nostri vicini balcanici. Siamo fiduciosi che il GNL possa essere la chiave per raggiungere questi obiettivi strategici”.

Il rapporto di pre-fattibilità dovrebbe essere consegnato nel terzo trimestre del 2021,

mentre l’avvio del progetto di importazione di GNL potrebbe avere inizio nel 2023.


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