Risultati decisamente positivi per Ansaldo Energia, presentati nel bilancio consolidato 2021 approvato il 15 marzo 2022 dall’azienda genovese leader nel campo della generazione di energia e controllata all’88 per cento da Cassa Depositi e Prestiti.
“Nel 2021 Ansaldo Energia ha raggiunto risultati importanti, migliorando la propria solidità finanziaria e restando concentrata sull’ottimizzazione dei propri flussi di cassa” – ha commentato Andrea Balzarini, Chief Financial and Business Officer della società, a seguito della presentazione del bilancio consolidato 2021 approvato il 15 marzo 2022.
“La rinnovata capacità - dimostrata negli ultimi due anni - di rispettare gli obiettivi prefissati rappresenta una condizione imprescindibile per poter affrontare un contesto esterno di oggettiva, aumentata incertezza”.
Il 2022 sarà infatti per Ansaldo Energia l’anno della diversificazione del business; processo avviato nel 2021 con la nascita di Ansaldo Green Tech, società controllata al 100 per cento da Ansaldo Energia e attiva nel campo delle energie rinnovabili e dell’accumulo.
È di qualche giorno fa la firma dell’accordo con Energy Dome per l’utilizzo della tecnologia di energy storage basata sulla compressione ed espansione della CO2. Un accordo che permette ad Ansaldo Energia di entrare così nel segmento dell’accumulo di energia, strategico nella filiera energetica.
Recente è anche l’accordo con Eni e Edison per l’avvio di uno studio di fattibilità per la produzione di idrogeno. L’impianto dovrebbe entrare in funzione entro il secondo semestre del 2022 e sfrutterà la turbina GT36, predisposta per essere alimentata a idrogeno. H2 che sarà verde, prodotto tramite elettrolisi dell’acqua, o in alternativa blu, ricavato tramite l’impiego di gas naturale con cattura della CO2 prodotta dal processo.
Insomma, risultati positivi - e migliori rispetto alle aspettative - che consentono ad Ansaldo Energia di affrontare con slancio le nuove - e inaspettate - sfide energetiche globali.