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Grecia, nel 2023 boom della produzione rinnovabile

Spinta anche dalla situazione geopolitica e dalla conseguente difficoltà negli approvvigionamenti, la quota di produzione di elettricità rinnovabile in Grecia ha raggiunto il suo massimo storico nel 2023.



Secondo i dati dell’Independent Power Transmission Operator (IPTO), il gestore del sistema di trasmissione ellenico, nei primi undici mesi del 2023 gli impianti rinnovabili, insieme alle grandi centrali idroelettriche, hanno coperto il 57 per cento della domanda, comunque in calo del 2,9 per cento a fine novembre. I parchi eolici e solari hanno contribuito per il 47,9 per cento, con una capacità eolica che ha superato i 5 GW, e l’idroelettrico per il 9,1 per cento.


Di contro, i consumi di gas naturale sono diminuiti del 10,1 per cento, mentre la produzione da carbone è stata la più bassa dagli anni ‘70 del secolo scorso. Nel periodo gennaio-novembre la quota della lignite è scesa per la prima volta sotto la soglia del 10 per cento, attestandosi al 9,9. Risultati che hanno permesso di raggiungere il minimo storico di emissioni derivanti dalla produzione di elettricità, con 13,25 milioni di tonnellate di anidride carbonica equivalente, segnando un meno 23 per cento su base annua.


I dati rilasciati dall’IPTO segnalano un altro aspetto importante, che dimostra come e quanto stia cambiano il mercato elettrico: i prosumer (coloro che sono insieme produttori e consumatori dell’energia prodotta) nel 2023 hanno installato 421,3 MW per l’autoconsumo, il doppio rispetto all’anno precedente e in costante crescita dal 2019.

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