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Dai 5 GW del 2022, il Giappone punta a 140 GW nel 2050 grazie all’eolico offshore

Quinto al mondo per emissioni di anidride carbonica, secondo i dati del CO2 emissions of all world countries, 2022 Report della Commissione Europea, il Giappone si è posto l’obiettivo di ridurre i gas serra del 46 per cento entro il 2030, rispetto ai livelli del 2013, e di raggiungere la neutralità carbonica entro il 2050.

La Japan Wind Power Association (JWPA), che rappresenta le principali aziende del settore del Paese, prevede che proprio il comparto eolico potrà contribuire in modo determinante al raggiungimento di questi obiettivi. Nel report Wind Vision 2023, la JWPA disegna infatti uno scenario che vede la capacità eolica del Giappone arrivare a 140 GW nell’arco dei prossimi tre decenni, contribuendo a soddisfare un terzo della domanda di elettricità del Paese.


In particolare, il report immagina un ruolo centrale dell’eolico offshore per lo sviluppo delle FER, con una capacità al 2050 di 100 GW, di cui 60 GW di parchi eolici galleggianti. Completano la Wind Vision 2023 della JWPA l’installazione di 40 GW di impianti onshore. Sviluppo che porterebbe anche importanti benefici a livello economico e sociale, con 355.000 nuovi posti di lavoro e minori costi per l’acquisto di combustibili fossili pari a 2,5 trilioni di yen all’anno (circa 17 miliardi di euro).


Al momento il governo di Tokyo, che lo scorso anno ha sospeso per nove mesi il processo di selezione degli sviluppatori per i progetti eolici e rivisto le regole di partecipazione alle gare, si è posto come obiettivo al 2040 di avere una capacità di eolico offshore di 45 GW. Uno sviluppo notevole - seppur minore alle stime della JWPA - considerando che a fine 2022 la capacità eolica totale installata in Giappone era di 5 GW, di cui solo 0,14 GW offshore.

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