Al centro delle politiche delle isole-stato dell’arcipelago caraibico delle Piccole Antille c’è la
transizione energetica.
Non fa eccezione Barbados, la più orientale dell’arcipelago e nazione indipendente del Commonwealth, che attraverso la sua Politica energetica nazionale (BNEP) 2019-2030 mira a raggiungere l’obiettivo di diventare uno Stato insulare carbon free e a emissioni zero entro il 2030.
Come parte del BNEP, il Governo ha istituito il programma Smart Energy per il settore pubblico (PSSEP), progettato per promuovere l’uso delle energie rinnovabili e l’efficienza
energetica nel settore pubblico. Il PSSEP, finanziato dall’InterAmerican Development Bank (IADB) con 17 milioni di dollari e dalla Commissione Europea con 5,8 milioni di euro (nell’ambito del decimo Fondo Europeo di Sviluppo) servirà da apripista affinché anche il
settore privato e i cittadini intraprendano la strada verso l’efficientamento energetico e la
sostenibilità.
“Il nostro obiettivo – ha dichiarato Mia Amor Mottley, primo ministro di Barbados – è che entro il 2030 la maggior parte delle case dell’isola abbia pannelli solari fotovoltaici sul tetto e un veicolo elettrico nel garage”.
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