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Povertà energetica, come misurarla?

La crisi Russia-Ucraina, con la conseguente difficoltà di approvvigionamento della materia prima gas, ha concorso a far crescere i costi energetici. Una situazione che, colpendo anche le bollette dei singoli utenti, va a incrementare il numero di chi si trova in una situazione di povertà energetica.

Un fenomeno conosciuto, ma che Covid e prezzi alti dell’energia hanno contribuito ad allargare, con nuove situazioni di difficoltà che si sommano a vecchi fattori. Ma come si definisce e come si misura la povertà energetica? Prova a spiegarlo una scrupolosa analisi sul numero in distribuzione di Nuova Energia.


“Se nella definizione del World Economic Forum coincide con l’impossibilità ad accedere a prodotti energetici moderni e sostenibili - scrive Carolina Gambino su Nuova Energia - nella formulazione della Commissione Europea si verifica quando un individuo o una famiglia non è in grado di pagare i servizi energetici necessari per garantire un tenore di vita dignitoso, a causa di una combinazione di basso reddito, spesa per l’energia elevata e bassa efficienza energetica nelle abitazioni”.

Ma se è difficile darne una specificazione univoca e condivisa, tanto che l’Europa ha esortato gli Stati membri a sviluppare proprie definizioni, è ovviamente ancora più difficile misurarla. L’Osservatorio Europeo sulla Povertà Energetica fissa un set di quattro indicatori primari in combinazione tra fattori percepiti e altri basati sulla spesa. Emerge subito la duplice natura del fenomeno, legato a elementi misurabili - livello di consumi e di spesa - e non misurabili - come il livello di comfort. Ciò rende gli indicatori imperfetti e potenzialmente perfettibili, con un ampio - forse infinito - numero di variabili aggiuntive.


Difficile dare un solo nome alla povertà energetica, impossibile quantificarla con un solo parametro. La foto dell’Europa energeticamente povera risulta quindi ancora troppo sfocata. Grandi database e definizioni generiche non riescono a darle un volto, i cui connotati cambiano a seconda della prospettiva.

Se la bellezza è negli occhi di chi guarda, la povertà energetica è nel metro di chi misura.

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