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Melchiotti (CESI): “Interconnessioni fondamentali per un sistema elettrico resiliente”

RETI

In uno scenario teso alla decarbonizzazione e all’elettrificazione spinta dei consumi, è impossibile scegliere una singola fonte o una singola parola chiave per descrivere il settore energetico. Per un sistema elettrico resiliente diventa necessario parlare di mix, di flessibilità della domanda e delle reti. Questo uno dei temi al centro dell’intervista di copertina a Nicola Melchiotti, CEO di CESI, che apre il numero di Nuova Energia.

Melchiotti CESI
Nicola Melchiotti, CEO di CESI
“In un mondo in cui il costo di generazione tramite fonti rinnovabili è diventato molto competitivo - esordisce Melchiotti - la flessibilità assume più valore, permettendo di equilibrare la generazione e la domanda di energia, caratteristica necessaria per il buon funzionamento del sistema elettrico”.

Flessibilità che può essere garantita con diverse tecnologie, come le interconnessioni elettriche, stoccaggi, pompaggi, demand-response, integrazione settoriale. Proprio le interconnessioni possono rappresentare una delle soluzioni per garantire la sicurezza degli approvvigionamenti. L’ottimizzazione di un sistema integrato è infatti più efficace ed efficiente dell’ottimizzazione di sistemi isolati. Per questo, le interconnessioni sono un elemento fondamentale per ottimizzare i costi dell’energia e garantire un sistema energetico stabile e resiliente, con la flessibilità necessaria per poter diversificare le fonti di generazione.


“In CESI siamo leader globali nello studio e nella progettazione di corridoi energetici. Per oltre 60 anni abbiamo partecipato ai principali progetti di interconnessione a livello globale, acquisendo competenze uniche nel disegno, nella simulazione e nell’innovazione tecnologica”.

Attualmente CESI sta partecipando alla progettazione e realizzazione del Green Energy Corridor, tra Mar Caspio ed Europa dell’Est, del corridoio Elmed, tra Italia e Tunisia, dell’Harmony Link, tra Polonia e Lituania, della futura linea HVDC tra Lettonia e Svezia, e a progetti di interconnessione tra Etiopia e Kenya e tra Mozambico e Zambia.

 

Al settore energetico sono proposte nuove sfide anche dal cambiamento climatico. Ondate di calore, inondazioni, sbalzi di temperatura, picchi di consumo elettrico, generano stress elevati e continui, che richiedono un nuovo livello di affidabilità per le reti elettriche. Quali strumenti possono essere introdotti per aumentare la resilienza delle reti?


“Affidabilità e resilienza richiedono un lavoro congiunto e coordinato su tutta la catena del valore: singoli componenti, rete di trasmissione e di distribuzione, interconnessioni, generazione, connessioni con i clienti finali. Nei laboratori CESI testiamo l’affidabilità dei singoli componenti elettrici, sottoponendoli a sbalzi termici, sovratensioni e simulazioni di condizioni meteorologiche estreme, che mettono in luce scostamenti tra il mondo teorico delle specifiche tecniche e le performance in condizioni reali”.

CESI fornisce inoltre studi di fattibilità per nuove infrastrutture, analisi costi-benefici basate su modelli e simulazioni di prezzi di mercato, servizi di ingegneria specialistica, valutazione di nuove tecnologie, certificazione e monitoraggio delle performance con algoritmi di ultima generazione, utilizzati nelle sale controllo di TSO e DSO.

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