Il teleriscaldamento efficiente di quarta generazione potrebbe diventare un alleato importante dell'ambiente, contribuendo ad accelerare il processo di decarbonizzazione del Paese, arrivando a toccare nel 2030 una produzione di 40 TWh.
Il teleriscaldamento efficiente di quarta generazione potrebbe rivestire un ruolo importante nel processo di decarbonizzazione del Paese, arrivando a coprire una produzione di 40 TWh nel 2030.
Attraverso piccole sorgenti di calore, convoglia infatti l’energia termica di scarto oppure proveniente da una fonte rinnovabile situata sul territorio, permettendo di scaldare quartieri o intere città.
È quanto emerge dallo studio Elemens Il teleriscaldamento: efficienza e rinnovabili a servizio della decarbonizzazione presentato il 29 marzo a Roma nel corso di #Teleriscaldamento: il calore che unisce, il convegno organizzato dall’Associazione Italiana Riscaldamento Urbano (AIRU) per festeggiare il quarantesimo anniversario della propria fondazione.
“In Italia - ha dichiarato il presidente di AIRU, Lorenzo Spadoni - gli ostacoli al pieno sviluppo del teleriscaldamento sono principalmente di natura regolatoria, economica e autorizzativa.
Servono meccanismi incentivanti per gli operatori e per i consumatori definiti appositamente per il teleriscaldamento”.
Lo studio presentato da Tommaso Barbetti, partner di Elemens, sottolinea infatti il rischio che meno del 30 per cento di questo potenziale possa concretizzarsi in futuro, se il regolatore non predisporrà meccanismi di sostegno coerenti e stabili sul lungo periodo, che permettano di inviare al mercato segnali corretti.
“Lo sviluppo dell’intero potenziale offerto dal teleriscaldamento - ha dichiarato Tommaso Barbetti - migliorerebbe l’indipendenza energetica italiana, grazie a una riduzione di 2,12 miliardi di Sm3 di gas naturale importato e un conseguente taglio delle emissioni di CO2 di 5,7 milioni di tonnellate ogni anno”.
Durante il dibattito è emersa la volontà condivisa, da parte del mondo della politica e delle associazioni, di non rallentare il passo nella roadmap del PNRR, un’occasione per accedere a fondi in grado di accelerare la transizione verso la decarbonizzazione.
Commenti