Dopo i tetti e i terreni agricoli, l’attenzione degli sviluppatori di progetti solari si sta orientando sul fotovoltaico galleggiante, con l’installazione di impianti su bacini idrici. In Romania è invece in fase di sviluppo un parco solare galleggiante da realizzare su una rete di canali irrigui.
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L’Agenzia nazionale per il miglioramento del territorio (ANIF) ha richiesto un finanziamento all’interno del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza rumeno per un progetto pilota da attuare su quattro canali di irrigazione, risanati nel 2022 e gestiti da ANIF nella zona di Gălățui-Călărași, a est di Bucarest.
Lo studio prevede l’installazione entro il 2025 di moduli fotovoltaici sui canali per una capacità complessiva di 20 MW e con una produzione annua stimata di 20,4 GWh. Il parco solare galleggiante, oltre ad alimentare le pompe di irrigazione, sarebbe poi collegato alla rete elettrica esistente.
Molti, a detta degli estensori, i vantaggi del progetto: l’acqua dei canali mantiene i dispositivi più freschi, aumentandone l’efficienza, e allo stesso tempo i pannelli riducono l’evaporazione. Inoltre, minori sono i problemi per le autorizzazioni, non dovendo installare i pannelli su terreni utilizzati per la produzione agroalimentare. Progetti simili sono allo studio anche in India e negli USA, in California.
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