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  • TELERISCALDAMENTO

Europa unita anche dal teleriscaldamento: nasce la prima rete transfrontaliera

Grazie a una magistrale opera ingegneristica che permetterà di attraversare il fiume Reno, le città di Strasburgo - in Francia - e Khel - in Germania - saranno collegate dalla prima rete di calore transfrontaliera del Vecchio Continente.

In Europa il teleriscaldamento è considerato una tecnologia chiave per la decarbonizzazione e l’efficientamento energetico degli edifici. Teleriscaldamento che vedrà ora la realizzazione della prima rete transfrontaliera in Europa.


Strasburgo, nella Région Grand Est francese e sede del Parlamento europeo, e Khel, cittadina tedesca del Baden-Württemberg, saranno infatti collegate da un sistema di teleriscaldamento che sfrutterà il calore di scarto generato durante il ciclo produttivo dell’acciaieria Badische Stahlwerke. Un progetto unico, che prevede anche la costruzione di un tunnel per l’attraversamento del fiume Reno, sulle cui opposte sponde sorgono le due città.


Lunga 4,5 chilometri, la rete dovrebbe entrare in funzione nel 2027. Già nella prima fase operativa, il teleriscaldamento di Strasburgo-Khel collegherà 7.000 abitazioni a Strasburgo e consentirà di evitare l’emissione di circa 19.600 tonnellate di CO2 ogni anno. Successivamente, il calore riscalderà anche abitazioni e aziende a Khel, in territorio tedesco.


“La crisi climatica - ha dichiarato Thekla Walker, ministro dell’Ambiente, del clima e dell’energia del Baden-Wurttemberg - non tiene conto dei confini nazionali. L’utilizzo del calore residuo delle acciaierie di Baden su entrambe le sponde del Reno fornisce un contributo eccezionale alla protezione del clima e, in particolare, alla transizione energetica”.

Con un costo stimato di 29 milioni di euro - in gran parte finanziati da ADEME Agence de l’Environnement et de la Maîtrise de l’Energie e dal programma europeo INTERREG - la rete sarà costruita e gestita dalla società franco-tedesca Calorie Kehl-Strasburgo, appositamente costituita. Il principale azionista sarà l’Eurométropole de Strasbourg con il 46,75 per cento, insieme alla Région Grand Est, lo Stato del Baden-Württemberg e la città di Kehl che detengono ciascuno il 12,75 per cento delle quote; alla Caisse des Dépôts et consignations il restante 15 per cento.


Un’opera che dimostra come la cooperazione transfrontaliera su progetti regionali e nazionali in materia di energia e sostenibilità svolga un ruolo sempre più importante nel raggiungimento degli obiettivi climatici al 2050 previsti dalla UE.

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