top of page
  • GEOTERMIA

Teleriscaldamento in UK: 22 milioni di sterline per la geotermia profonda

Quando si parla di rinnovabili la mente corre subito all’energia da fonte eolica o a quella solare. La terra ci offre però anche un’altra risorsa: il calore che si trova nel sottosuolo e che può essere sfruttato, ad esempio, per riscaldare le nostre abitazioni.

Il Department of Energy Security and Net Zero (DESNZ) del Regno Unito ha annunciato un finanziamento di 22 milioni di sterline (circa 25 milioni di euro) per la prima rete di teleriscaldamento geotermico profondo in fase di realizzazione vicino a Truro, in Cornovaglia, nel Sud dell’Inghilterra.


Il progetto United Downs Deep Geothermal Power (UDDGP) ha comportato la perforazione a una profondità di 5.275 metri delle rocce granitiche, ricche di uranio, torio e potassio; elementi che producono calore grazie alla loro radioattività naturale. Una volta completata, la centrale geotermica andrà a servire il Langarth Deep Geothermal Heat Network, che riscalderà circa 4.000 abitazioni del Langarth Garden.


La rete di teleriscaldamento, che si prevede possa entrare in funzione nel 2026, sarà estesa in una seconda fase anche alla zona occidentale della cittadina di Truro. Una volta in funzione, consentirà di evitare l’emissione di circa 5.000 tonnellate l’anno di CO2.


Il finanziamento fa parte del programma Green Heat Network Fund (GHNF) del Regno Unito che ha stanziato 91 milioni di sterline (circa 105 milioni di euro) per sostenere sette progetti di teleriscaldamento in realizzazione in Inghilterra. Secondo i dati del governo inglese, attualmente l’energia geotermica fornisce meno dello 0,3 per cento della domanda annuale di calore del Regno Unito.

bottom of page