Una delle sfide principali per la sostenibilità è rappresentata dalla decarbonizzazione del settore del riscaldamento e del raffrescamento, che rappresenta la metà del consumo finale di energia dell’UE. In particolare nei centri urbani, dove risiede oltre il 75 per cento della popolazione europea.
Una delle risposte ai nuovi paradigmi di efficienza e decarbonizzazione è rappresentata dai sistemi di teleriscaldamento e teleraffrescamento, che consentono l’integrazione efficiente di fonti rinnovabili su larga scala, come la biomassa, l’energia geotermica o il solare termico, e l’utilizzo di varie forme di calore residuo, altrimenti disperso.
Settore che avrà a Torino - la città più teleriscaldata d’Italia - la sua più importante kermesse a livello internazionale: il 41° Euroheat & Power Congress, in programma al Lingotto Congress Centre dal 22 al 24 maggio. L’edizione 2023, dal titolo District Energy: the local solution to global challenges, esaminerà proprio i percorsi più promettenti affinché il teleriscaldamento e il teleraffrescamento possano svolgere un ruolo centrale nella risoluzione della crisi energetica e climatica globale.
La ricca agenda della tre giorni sotto la Mole prevede ovviamente anche uno spazio per una analisi della situazione e delle possibilità di sviluppo delle reti di calore in Italia. L’incontro dal titolo A heating Rinascimento: the untapped potential of District Heating in Italy sarà occasione per un confronto tra gli operatori del settore e rappresentanti delle istituzioni, tra i quali Stefano Besseghini, presidente di ARERA, e Paolo Arrigoni, presidente del GSE.
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