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Basta argento! Con il rame, fotovoltaico più efficiente ed economico

Migliorare l’efficienza e ridurre i costi: un mantra che investe ormai sia la vita quotidiana sia ogni ambito produttivo, anche quello delle fonti rinnovabili. In Australia la Clean Energy Finance Corporation (CEFC) ha annunciato un investimento di 7 milioni di dollari per sostenere la commercializzazione di una nuova tecnologia per i pannelli solari.

L’agenzia del governo australiano che supporta società per implementare programmi per lo sviluppo delle energie rinnovabili, l’efficienza energetica e la sostenibilità ambientale sta promuovendo un sistema produttivo che prevede il rame come materiale conduttivo in sostituzione dell’argento, solitamente usato nel settore delle celle fotovoltaiche, in modo da migliorarne l’efficienza e ridurne al contempo i costi. Il rame è infatti quasi cento volte più economico, oltre che più abbondante.


“Questa tecnologia - ha dichiarato Ian Learmonth, CEO di CEFC - ha il potenziale per rivoluzionare la produzione di celle fotovoltaiche e lo sviluppo di un’industria manifatturiera australiana. Migliorare la capacità di produzione aumenterà la resilienza alle interruzioni della catena di approvvigionamento e consentirà una ulteriore diffusione del solare”.

In Australia, dove oltre il 30 per cento delle abitazioni hanno installato pannelli sui tetti, il CEFC ha già impegnato 1,5 miliardi di dollari in progetti solari su larga scala, per una capacità di generazione pari a 2,1 GW. L’International Energy Agency (IEA) prevede che la capacità di generazione solare raggiungerà nel 2030 in tutto il mondo i 2.550 GW.

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