Presentato nella sede milanese di Cassa Depositi e Prestiti il Rapporto di ricerca Rilanciare la programmazione. Un piano di rinnovo delle strutture scolastiche, perché e come avviarlo dell’Associazione Costruire Scuole - ACS. L’importanza dello strumento del Partenariato Pubblico Privato tra gli elementi decisivi per rinnovare e riqualificare un patrimonio ormai obsoleto, disomogeneo e talvolta inadatto alla didattica.

La Ricerca 2024 di ACS ripercorre le fasi normative e le doti finanziarie in vigore in Italia per l’amministrazione e gestione delle strutture scolastiche e formula proposte affinché le norme e le disposizioni divengano attuative, investendo al meglio le risorse a disposizione.
Lanfranco Senn, presidente del Comitato scientifico di ACS, ha introdotto i lavori partendo dal titolo del Rapporto di ricerca. “Lo scopo di quanto fatto è ben detto nel titolo: rilanciare la programmazione. La maturazione della consapevolezza che occorre un rilancio della programmazione delle infrastrutture scolastiche, per guardare al problema nella sua interezza e complessità”.
Il problema è davanti agli occhi di tutti: mettere mano agli edifici scolastici. Come farlo? In modo nuovo, con uno sguardo che tenga conto della totalità dei fattori in gioco. “Non possiamo più fare una programmazione dell’edilizia scolastica come l’abbiamo sempre fatta. Troppe cose sono cambiate”.
La demografia del Paese è cambiata, e non solo in termini dimensionali; la popolazione di una grande città è diversa da quella di una piccola, di un piccolo comune, delle aree rurali e marginali. Pensare di programmare un rinnovo delle infrastrutture scolastiche in modo uniforme su tutto il territorio nazionale significa fare un grande errore e sprecare risorse.
La domanda di istruzione è cambiata. Cambiano le modalità didattiche, cambia il ruolo dell’insegnante: il modello formativo oggi esige non solo la trasmissione di conoscenze ma di competenze relazionali. Cambia l’oggetto e la modalità con cui educare. Anche il valore patrimoniale degli edifici è cambiato e rischia di essere sottoutilizzato. Serve orientare la programmazione degli interventi tenendo conto di questi cambiamenti.
“Ripensiamo la modalità di gestione in un’ottica di sussidiarietà - ha concluso Lanfranco Senn. Più Stato, più privati che lavorano insieme con lo stesso scopo, strutturando nuove forme di dialogo e di partecipazione”.
Mettendo insieme le competenze si può fare qualcosa di nuovo in modo efficace. Anche l’Europa - per esempio, nella Direttiva Efficienza Energetica (EED III), (UE) 2023/1791 - ribadisce la necessità di efficientare e riqualificare il patrimonio edilizio pubblico, per concorrere alla riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di gas serra, ma anche per migliorare la qualità dell’ambiente interno, la vita delle persone, la comodità degli edifici e, non ultimo, per favorire la riduzione delle spese pubbliche, liberando risorse da destinare ad altri fini.
Ciascuno Stato membro deve garantire che almeno il 3 per cento della superficie coperta utile totale degli edifici di proprietà degli enti pubblici sia ristrutturato ogni anno per trasformarli in edifici a emissioni zero o, quanto meno, in edifici a energia quasi zero.
“L’emergenza in cui versa lo stato dell’edilizia scolastica italiana impone una decisa capacità di rinnovamento e pianificazione - ha dichiarato Silvio Bosetti, presidente di ACS. Improrogabile intervenire nei prossimi 10 anni con il rinnovo di almeno 2.000 scuole”.
La situazione non può essere risolta con interventi di emergenza o disorganici; occorre accelerare nella convergenza di un robusto piano complessivo e condiviso tra le Istituzioni dello Stato con gli Enti Locali e le Autonomie Scolastiche, coinvolgendo l’imprenditoria pubblica e privata. L’iniziativa porterà a edifici più idonei alla didattica, sicuri, con forte attenzione alla sostenibilità e alla digitalizzazione.
And now, what? Il passo successivo per ACS è questo: cominciare a fare. Mettere in moto percorsi concreti, sperimentare il modello che l’associazione propone, fare progetti pilota. Le candidature sono aperte!
Comments