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Energia e digitalizzazione, come costruire un futuro sostenibile

Gli strumenti digitali, le connessioni iper-veloci, i data center, i veicoli elettrici hanno accresciuto esponenzialmente la nostra richiesta energetica. Ormai l’elettricità è presente in ogni campo della nostra vita, tanto che è impossibile immaginare anche un’ora sola senza connessione.

Da questo spunto ha preso avvio il webinar organizzato da Huawei; al centro, il tema della sostenibilità nel settore energetico. Quattro speaker si sono (si fa per dire) incontrati per discutere la trasformazione digitale e il futuro green.

Come ha sottolineato notare Renè Arnold, vicepresidente Public Affairs Strategy di Huawei, usiamo dispositivi e applicazioni con sempre più “fame” di energia senza renderci conto dell’impatto che hanno sul Pianeta. A titolo di esempio, nel 2017 la canzone Despacito ha avuto miliardi di visualizzazioni su Youtube. Immaginiamo il consumo energetico che c’è stato stato! A ben vedere si è trattato di un consumo riducibile, visto che le persone in realtà cercavano la musica - solo l’audio e non il video.

“Il punto è come noi usiamo le tecnologie. Se lo facciamo in modo da favorire il progresso e la crescita economica con un occhio agli obiettivi di sostenibilità”.

Secondo Jürgen Tzschoppe, Executive vice president International Power di Statkraft, la digitalizzazione e lo sviluppo delle tecnologie correlate (Intelligenza Artificiale tra le altre) portano anche molti benefici: creano sistemi energetici più puliti, più economici e più produttivi, riducendo anche i rischi per le persone.

Anche per il professor Robert Lee, dell’Università di Birmingham, a fare la differenza non sono tanto le innovazioni tecnologiche ma l’uso che noi ne facciamo.

“C’è la tendenza a cercare un salvatore tra le tecnologie, e non si parla mai di quello che noi possiamo fare grazie a un consumo sostenibile; cosa io e voi possiamo fare in concreto. Serve un cambiamento nei comportamenti per raggiungere gli obiettivi di emissioni zero”.

Per portare un cambiamento vero, servono anche le strategie chiave per abbattere le emissioni. E il momento giusto per definirle è questo, sostiene Annika Hedberg, head of Sustainable Prosperity for Europe Programme di EPC (European Policy Centre).

“Se oggi non vengono presi dei provvedimenti, nel post-covid ci ritroveremo in una situazione peggiore di prima, emettendo ancora più gas serra. Fortunatamente abbiamo già soluzioni tecnologiche che possono aiutare a trasformare il settore, proteggendo l’ecosistema”. Non ci resta che continuare a svilupparle.

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