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  • AGRICOLTURA

Zone rurali e fonti rinnovabili, la Polonia stanzia 200 milioni di euro

Sviluppare le fonti rinnovabili nelle zone rurali in armonia con la produzione agricola. È questo l’obiettivo del nuovo programma Energia per la campagna (Energia dla wsi) promosso dal ministero del Clima e dell’ambiente della Polonia e cofinanziato dal Fondo nazionale per la protezione dell’ambiente e dal Fondo per la modernizzazione dell’UE.

Con una dote di 1 miliardo di zloty (circa 212 milioni di euro) tra forme di prestiti e finanziamenti, il programma punta a sostenere gli investimenti nelle fonti energetiche rinnovabili e nello stoccaggio di energia nelle campagne e nei comuni rurali, aumentando al contempo l’indipendenza energetica della Polonia.


Le domande - presentate da singoli agricoltori o cooperative che possono richiedere la sovvenzione sotto forma di contributo (fino a un massimo di 25 milioni di zloty) o di finanziamento (fino a 20 milioni di zloty) - possono riguardare la realizzazione di centrali idroelettriche, impianti per la produzione di energia da biogas agricolo in cogenerazione ad alto rendimento, impianti di accumulo di energia, impianti eolici e fotovoltaici.


I costi per la realizzazione di centrali fotovoltaiche o eoliche possono essere coperti dal programma fino al 100 per cento, quelli per progetti di biogas e idroelettrici fino al 65 per cento della spesa. Energia per la campagna è l’estensione e la continuazione del precedente programma Agroenergia, per lo sviluppo degli impianti a biogas e del piccolo idroelettrico.


Il Fondo per la modernizzazione è un programma dell’Unione europea per aiutare 10 Stati membri (Bulgaria, Croazia, Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Ungheria) ad adeguare i propri sistemi energetici e a migliorarne l’efficienza, in modo da raggiungere gli obiettivi richiesti al 2030.

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