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Uzbekistan, 125 milioni di dollari per digitalizzare la rete elettrica

Per ottimizzare la generazione da fonti rinnovabili sono necessarie prima di tutto adeguate infrastrutture, a partire da quelle di distribuzione. Reti che purtroppo sono totalmente mancanti in molti Paesi in via di sviluppo.

L’Asian Development Bank (ADB) ha approvato un prestito di 125 milioni di dollari per migliorare la rete di trasmissione elettrica dell’Uzbekistan, l’efficienza energetica e una maggiore integrazione delle FER nel mix del Paese.


Il progetto Digitalize to Decarbonize - Power Transmission Grid Enhancement prevede infatti la digitalizzazione della rete di trasmissione con moderne linee ad alta tensione e sottostazioni pronte per essere collegate a un sistema di supervisione, controllo e acquisizione dati (SCADA). Questo consentirà di acquisire dati storici e in tempo reale, permettendo una migliore gestione dell’approvvigionamento energetico e di ridurre il numero di interruzioni non programmate, aumentando l’efficienza della rete.


In particolare, il progetto finanziato da ADB consentirà di ammodernare 12 linee di trasmissione in sette regioni del Paese asiatico - Bukhara, Fergana, Kashkadarya, Samarkhand, Surkhandarya, Navoi e Tashkent - per una lunghezza totale di 359 chilometri. Saranno inoltre rimodernate anche quattro sottostazioni da 200 kV a Faizabad, Obi-Khaet, Zafar e Zarafshan, così da poter soddisfare il previsto aumento della domanda elettrica.


L’Uzbekistan è entrato a far parte dell’Asian Development Bank nel 1995; da allora, ADB ha concesso al governo di Tashkent sovvenzioni e prestiti per 10,8 miliardi di dollari. Fondata nel 1966, ADB conta 68 membri, di cui 49 dell’area Asia e Pacifico.

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