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Tempo, supporto economico e cultura: il welfare sostenibile di A2A

Secondo il Rapporto dell’Università Bocconi La natalità e le sfide della genitorialità in Italia, si assiste a un calo preoccupante del numero dei nati. Nel 2080 gli abitanti del nostro Paese potrebbero scendere a 45,8 milioni. Presentato a Milano A2A Life Caring, progetto che rafforza i programmi di welfare della multiutility con un piano a supporto della genitorialità.


genitori e welfare aziendale, invecchiamento popolazione

Decarbonizzazione e contrasto al cambiamento climatico sono tra le priorità che i Paesi europei hanno messo in cima ai propri programmi, ma non sono le uniche. Anche se non è quasi mai sotto le luci della ribalta, il declino demografico rappresenta una sfida non solo cruciale ma anche urgente da affrontare.

 

Con una media di fecondità ben al di sotto del tasso di sostituzione di 2,1 necessario per mantenere stabile la popolazione, in Europa si sta assistendo a un progressivo invecchiamento e a una conseguente riduzione della forza lavoro. Cambiamenti demografici che vanno a incidere in modo significativo sui sistemi di welfare, sulla produttività economica e sulla sostenibilità dei modelli sociali europei.

 

In Italia, secondo il Rapporto La natalità e le sfide della genitorialità in Italia: il ruolo delle aziende per un nuovo modello di welfare sostenibile curato dall’Università Bocconi con il supporto di A2A, si assiste a un calo preoccupante dei tassi di natalità che potrebbe portare a 45,8 milioni gli abitanti nel nostro Paese nel 2080. Numeri che già oggi fanno dell’Italia uno dei Paesi con la più alta percentuale di anziani: nel 2050 gli over 65 anni costituiranno il 34,5 per cento della popolazione.

 

Se le cause di questo calo demografico sono multifattoriali - riconducibili a scelte personali e a mutamenti nelle condizioni culturali, economiche e sociali - il Rapporto evidenzia come le politiche attuate possano influenzare e invertire i trend demografici. In particolare, risulta evidente come l’approccio del settore privato può giocare un ruolo decisivo.

 

Con il programma Life Caring, A2A mira proprio a promuovere una nuova cultura di responsabilità sociale d’impresa, con l’obiettivo di contribuire attivamente al benessere e allo sviluppo sostenibile del Paese, contrastando così il cosiddetto inverno demografico.

 

“Il crollo demografico - ha dichiarato Renato Mazzoncini, CEO di A2A - è una delle sfide più urgenti e complesse che l’Italia deve affrontare. Siamo consapevoli che le aziende hanno una responsabilità sociale a cui non possono sottrarsi”.

 

Secondo Mazzoncini, è importante che realtà come A2A contribuiscano a supportare la pubblica amministrazione nel portare avanti politiche che garantiscano le migliori prospettive alle persone.


“L’auspicio - conclude Mazzoncini - è che la nostra esperienza possa essere di esempio per favorire un cambio culturale su questi temi ”.

 

A2A Life Caring, frutto di un accordo con le rappresentanze sindacali, prevede investimenti per 120 milioni di euro al 2035 e vuole favorire la diffusione di un nuovo approccio al tema della conciliazione vita-lavoro, senza precludere la crescita professionale. Il Piano prende in considerazione tutte le dimensioni della genitorialità e si sviluppa lungo tre direttrici: tempo, supporto economico e cultura, con percorsi di sensibilizzazione rivolti al management e ai neogenitori, che si aggiungono alle attività di divulgazione interne già in corso su fertilità e procreazione, sui risvolti medico-psicologici nei percorsi di maternità/paternità, sull’importanza di operare scelte consapevoli.

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