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TRANSIZIONE ENERGETICA

Squellerio (Liquigas): “GPL, alternativa per sostenere la filiera produttiva”

La guerra in Ucraina ha portato alla maggiore crisi energetica degli ultimi decenni. L’impennata dei prezzi dell’energia e il rischio dell’interruzione delle forniture di gas naturale stanno mettendo in ginocchio molte attività imprenditoriali del nostro Paese, dove il metano gioca un ruolo importante nei consumi finali.

Ecco che in aiuto possono ora arrivare quei combustibili, come il GPL, spesso fino a oggi visti come figli di un Dio minore. Donatella Squellerio, direttore marketing, sviluppo e supporto vendite di Liquigas, parla delle opportunità e delle prospettive di mercato nell’ampia intervista di copertina che apre il numero di Nuova Energia attualmente in distribuzione.


“A livello locale ma anche europeo stanno nascendo grandi opportunità in termini di sostituzione del metano con il GPL. Per molte realtà produttive - preoccupate dall’aumento di costi e impensierite dalla probabile indisponibilità della materia prima gas - il GPL in questo contesto può costituire un’alternativa a basse emissioni e che non subisce contraccolpi sia dal punto di vista della fornitura sia dei prezzi. Per questo stiamo ricevendo richieste per realizzare impianti dedicati a GPL, in grado di sostenere le filiere produttive”.

Per questo Liquigas ha sviluppato velocemente una strategia distributiva e uno specifico aspetto contrattualistico per poter far fronte alle esigenze di alcuni comparti che sono già in difficoltà (e lo saranno ancora di più con l’avvento della stagione invernale). Non si tratta solo di sostituzione ma anche di integrazione: una sorta di backup per non rischiare di rimanere fermi e poter programmare l’impatto economico in funzione dell’andamento del contesto.


Nonostante le difficoltà enormi generate dalle circostanze, anche il mondo dell’oil&gas è chiamato a dare il suo contributo alle sfide che chiede la transizione energetica. Da qui l’importanza della ricerca e dell’innovazione per sviluppare nuovi combustibili.


“Con il Gruppo SHV Energy stiamo investendo nella ricerca di combustibili alternativi ad alto potenziale calorifero e bassissime emissioni. C’è un grandissimo impegno nello sviluppo di sustainable fuels, nuove molecole che possano sostituire nel medio-lungo periodo il paniere di prodotti che costituiscono oggi la nostra commercializzazione”.

Già disponibile è il bioGNL, su cui c’è una progettualità specifica. Con AirLiquide -Liquigas ha stretto la prima partnership strategica di medio-lungo periodo in Italia, un accordo quinquennale che mette a disposizione bioGNL per il settore dell’autotrazione, derivante dalla trasformazione di rifiuti organici, di residui di lavorazioni agricole e dell’industria zootecnica.


Il Gruppo sta poi lavorando su bioGPL e rDME, il dimetiletere rinnovabile, l’altra direzione di sviluppo sul breve-medio termine: grazie a tecnologie di produzione già disponibili è possibile ricavare rDME da fonti organiche di diversa natura e abbondanti - quali reflui zootecnici, scarti vegetali della produzione di biomassa e rifiuti solidi urbani.


“La joint venture fra SHV Energy e UGI International - conclude Donatella Squellerio - punta a realizzare sei impianti nei prossimi 5 anni, per una capacità di produzione totale di 300.000 tonnellate di rDME l’anno entro il 2027”.


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