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Ricerca di Sistema, un valore per il Paese

Alla presenza di stakeholder e rappresentanti delle istituzioni, sono stati presentati i risultati della Ricerca di Sistema svolta da RSE nell’ultimo triennio. Con uno sguardo al prossimo futuro.

Ricerca di valore per l’energia di domani. Basta il titolo della giornata di lavori, svoltasi mercoledì 27 luglio nella location di via Rubattino a Milano, per capire l’importanza della ricerca svolta da RSE - Ricerca sul Sistema Energetico per l’intero Sistema Paese. Il dialogo e la collaborazione con gli stakeholder è il tratto distintivo del lavoro dei ricercatori, con il focus orientato sulle prospettive energetiche italiane nel difficile percorso verso la decarbonizzazione.


“Da sempre il nostro obiettivo - ha dichiarato il presidente di RSE Alberto Geri, introducendo l’evento - è trasferire conoscenza al Sistema Paese. La terzietà di RSE ci consente di fornire adeguato supporto tecnico al decisore politico e al regolatore, ma l’urgenza imposta dall’emergenza climatica e dalla crisi geopolitica rende necessario incrementare il trasferimento tecnologico della ricerca al sistema produttivo italiano”.

Uno sforzo necessario ma non sufficiente, perché – conclude Geri – “solo se saranno adottate soluzioni tecnicamente valide e saranno adeguatamente informate le pubbliche amministrazioni e i cittadini riusciremo a conseguire i target di sostenibilità”.


Non esistono soluzioni salvifiche, serve il contributo e l’impegno di tutti. E i temi di ricerca raccontati attraverso la presentazione di alcuni casi di eccellenza dimostrano quanto RSE sia portatore di questa visione di sistema e attore protagonista della realtà della ricerca italiana.


Vulnerabilità dei collegamenti in cavo a fronte di ondate di calore, power to gas e metanazione biologica, qualità dell’aria, elettrificazione dei trasporti e batterie agli ioni di sodio sono alcuni dei temi di ricerca introdotti dai direttori dei quattro Dipartimenti: Michele de Nigris (Sviluppo sostenibile e Fonti energetiche), Michele Benini (Sviluppo sistemi energetici), Luciano Martini (Tecnologie di trasmissione e distribuzione) e Luigi Mazzocchi (Tecnologie di generazione e materiali).


Progetti sviluppati anche grazie al continuo interfacciarsi con imprese e istituzioni, che durante la giornata hanno testimoniato questa imprescindibile collaborazione virtuosa.


“In questo momento non vedo un problema di risorse - ha dichiarato Dario Fossati, direttore generale Ambiente e clima della Regione Lombardia - quanto, piuttosto, un serio problema culturale, di supporto e di affiancamento alle pubbliche amministrazioni. Per questo è fondamentale la collaborazione con RSE, che ci ha consentito di integrare nelle nostre politiche strumenti come il Piano regionale energia e clima”.

La ricerca non si ferma. I progetti del triennio in corso accompagneranno ancora il Paese sulla strada della decarbonizzazione e dell’efficienza energetica.

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