I dati sulle immatricolazioni di dicembre confermano la ripresa vista a partire da agosto, dopo 13 mesi di flessioni consecutive. Gli ultimi cinque mesi in positivo del 2022 non sono bastati per risollevare l’anno, che chiude a 1.326.700 unità, un valore addirittura inferiore al funesto 2020 e secondo peggior anno dal 1978.
Al recupero degli ultimi mesi, curiosamente, non hanno contribuito le auto elettriche, nonostante gli incentivi statali a cui si possono sommare quelli regionali e comunali di varia natura. Mentre infatti i 170 milioni assegnati alle endotermiche sono stati consumati in meno di venti giorni - nonostante l’obbligo di rottamazione e il risicato importo - dei 230 milioni destinati alle autovetture elettriche oltre 124 sono restati inutilizzati e ancor peggio è andata per le ibride plug-in: 147 su 235 stanziati.
Numeri che lasciano poco spazio ai commenti o alle giustificazioni, invero poco difendibili, come la mancata inclusione delle imprese o all’abbassamento del prezzo massimo di acquisto, che fino al 2021 era di ben 61 mila euro. Pare del tutto evidente, infatti, che per la stragrande maggioranza degli automobilisti, quelli italiani in particolare, le auto elettriche non rappresentano un perfetto sostituto di quelle con motorizzazione endotermica. Che peraltro possono essere, in misura più o meno crescente, elettrificate.
Una riprova è data anche dall’aumentata offerta delle elettriche che, per esempio, è più che doppia rispetto ai modelli a GPL, che però totalizzano immatricolazioni decisamente maggiori: quasi 119 mila auto vendute nel 2022, contro le 49,5 mila elettriche. È anche vero che il GPL è l’alimentazione che più è cresciuta durante l’anno appena concluso: oltre il 10 per cento, seguita dalle vetture ibride a benzina - più 7 per cento - e dalle ibride alimentate a gasolio, più 3 per cento.
Le ibride non ricaricabili, poi, consolidando una tendenza che è andata delineandosi negli ultimi anni, si collocano al primo posto delle vendite, anche considerando soltanto quelle alimentate a benzina: 394.830 quelle immatricolate nel 2022 contro le 366.822 con sola benzina, che nel 2019 avevano scavalcato le diesel in cima alla classifica delle vendite italiane. Il problema vero è che nel 2019 - ma anche nel 2018, e ancor di più nel 2017 - gli italiani acquistavano almeno 580.000 auto in più, almeno.
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