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Energy storage e batterie, un’opportunità per l’Europa

Con l’auspicata crescita dei veicoli elettrici e il continuo sviluppo della generazione rinnovabile è in forte aumento in tutto il mondo la domanda di batterie per l’energy storage. Un settore - quello dell’accumulo di energia - che in Europa dipende fortemente dall’approvvigionamento di materie prime critiche concentrate in pochissimi Paesi.

energy storage

Il mutare di piani strategici o geopolitici dei Paesi fornitori può mettere a serio rischio la produzione europea di tecnologie green, come dimostra la recente decisione della Cina - che fornisce alla UE il 98 per cento di terre rare - di porre nuove restrizioni sull’esportazione di alcuni tipi di grafite. Unione Europea che prevede al 2030 un fabbisogno 18 volte maggiore di litio e 5 volte di cobalto rispetto ai livelli attuali per la fabbricazione di batterie per veicoli elettrici e per l’energy storage; numeri che cresceranno ulteriormente al 2050. 


Uno scenario che se da una parte ha già costretto le aziende europee a ottimizzare le fasi di produzione, dall’altra può anche rappresentare un’opportunità di sviluppo. La ricerca di nuove tecnologie, il riciclo e riuso dei materiali rappresentano infatti una strada per ridurre la dipendenza. Secondo il Fraunhofer Institute for Systems and Innovation Research (ISI), tecnologie come le batterie agli ioni metallici, metallo-zolfo, metallo-aria e a flusso redox potrebbero ridurre la pressione su mercati, così come le batterie allo stato solido, (che si prevede compiranno progressi importanti già nel 2024) o agli ioni di sodio.  


Come emerge dal report Alternative Battery Technologies Roadmap 2030+, secondo i ricercatori del Fraunhofer ISI alcune tecnologie - come le batterie sodio-zolfo e a flusso redox ad alta temperatura - sono già in uso, mentre nel prossimo futuro le batterie agli ioni di sodio potrebbero essere sempre più utilizzate nella mobilità elettrica, soprattutto nelle auto di piccole dimensioni.


In un’ottica di medio termine, le batterie al litio-zolfo troveranno applicazione nei droni e quelle allo zolfo-sodio o agli ioni di zinco per usi stazionari. Ma anche tecnologie meno sviluppate, come le batterie allo zinco, al magnesio o agli ioni di alluminio, le batterie RT al sodio-zolfo o le batterie zinco-aria hanno un elevato potenziale, grazie soprattutto alla disponibilità di grandi risorse in Europa.


Il crescere della domanda di batterie per auto avrà come conseguenza anche un incremento di quelle da riciclare. Sempre secondo il Fraunhofer ISI, la quantità aumenterà di cinque volte dal 2030 al 2040, anche se si desse una seconda vita alla maggior parte di queste come accumulatori stazionari per la stabilizzazione della rete. Riciclo delle batterie e recupero dei materiali che, sebbene al momento non risulti particolarmente redditizio, potrebbe però in un prossimo futuro rappresentare un altro pilastro per l’industria europea, aumentandone la sostenibilità e la competitività.


Innovazioni tecnologiche, ultime tendenze e sviluppi di mercato saranno in mostra a Monaco di Baviera, che ospiterà dal 19 al 21 giugno 2024 la nuova edizione di ees Europe, la fiera più grande d’Europa per batterie e sistemi di accumulo, e di Power2Drive, la manifestazione internazionale per le infrastrutture di ricarica e la mobilità elettrica.


Organizzate da Solar Promotion, ees e Power2Drive fanno parte di The Smarter E Europe, la più grande piattaforma europea per il settore dell’energia, che comprende anche le fiere settoriali EM-Power e Intersolar.




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