Nel 14° Piano quinquennale cinese (2021-2025) l’industria dell’idrogeno è stata inserita
come una delle sei industrie del futuro e la China Hydrogen Alliance stima che entro il 2030
la domanda cinese di idrogeno raggiungerà i 35 milioni di tonnellate/anno per arrivare, nel
2050, a circa 60 milioni di tonnellate.
In accordo con gli obiettivi di decarbonizzazione, il governo della Repubblica Popolare
Cinese sta avviando inoltre un programma quadriennale per supportare i governi locali
nella ricerca sulla tecnologia dell’idrogeno. Governo che, attraverso la società statale
Sinopec, ha in programma la realizzazione di un impianto per idrogeno verde a Ordos, in
Mongolia, entro il 2022. Con un costo di 2,6 miliardi di yuan (circa 400 milioni di dollari),
utilizzerà energia solare ed eolica e produrrà, una volta a regime, 20.000 tonnellate di
idrogeno/anno.
Nella prima fase, che porterà alla produzione di 10.000 tonnellate di idrogeno verde,
saranno utilizzati 270 MW di energia solare e 50 MW di energia eolica. Un altro progetto,
tra i 30 in fase di realizzazione in Cina, è previsto nella città di Kuqa, nella regione
nordoccidentale di Xinjiang; con una capacità di 20.000 tonnellate/anno, sarà alimentato
da un impianto solare da 1 GW.
Secondo l’Hydrogen Council, l’idrogeno potrebbe soddisfare il 18 per cento della domanda
globale di energia entro il 2050, creando un mercato da 2,5 trilioni di dollari e oltre 30
milioni di posti di lavoro.
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