Integrare le diverse fonti energetiche rinnovabili in un unico sito è una delle strade da molti indicata per garantire stabilità alla rete e ottimizzare la produzione, diminuendo inoltre i costi di investimento.
La centrale idroelettrica di Vau i Dejës, nel nord-ovest dell’Albania e con una capacità di 250 MW, una delle prime del Paese, sarà al centro di un nuovo polo integrato di produzione di energia elettrica. All’impianto, costruito nel 1973, saranno aggiunti parchi solari ed eolici, trasformandola in quella che viene definita una centrale elettrica ibrida.
Il progetto ha già visto la costruzione del parco solare a Qyrsaqi, una delle tre dighe presenti nel bacino, con 5,1 MW di capacità e una produzione annua prevista di 7 GWh. Un secondo parco fotovoltaico da 12,9 MW, questa volta galleggiante, sarà realizzato sul fiume Drin, vicino a Vau i Dejës. Con un costo di 14 milioni di euro, di cui 9,1 milioni finanziati dalla Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo, sarà il più grandedella sua tipologia nei Balcani occidentali. La centrale ibrida sarà infine completata e potenziata, come annunciato dal ministro delle Infrastrutture e dell’energia albanese Belinda Balluku, da un parco eolico.
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