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«Fare per due», l’obiettivo di sviluppo strategico di Edison Energia al 2030

Il 2030 è dietro l’angolo e, nonostante i traguardi raggiunti, i target restano sfidanti. Questa la sintesi del Piano di sviluppo di Edison Energia presentato ieri a Milano. Tra gli obiettivi previsti per i prossimi 7 anni, tre balzano all’occhio: 4 milioni di contratti, 2.200 comunità energetiche, 25.000 tonnellate l’anno di GNL e bioGNL messe in commercio.

L'amministratore delegato di Edison Energia Massimo Quaglini (a sinistra) con Nicola Monti, AD di Edison

Si parte con la celebrazione di una meta raggiunta - 2 milioni di contratti tra clienti residenziali, PMI e industriali - e si finisce con il parlare di punti di arrivo futuri. È questo lo spirito con cui Nicola Monti, amministratore delegato di Edison, e Massimo Quaglini, amministratore delegato di Edison Energia hanno animato la presentazione del Piano di sviluppo strategico al 2030 di Edison Energia avvenuta ieri a Milano.


Nato come operatore di mercato nel 1999 con la liberalizzazione, Edison Energia ha conquistato nel tempo un portafoglio importante e un ruolo rilevante: è al terzo posto nel mercato nazionale per volumi di energia elettrica venduti (14,2 TWh) e al secondo per il gas (6,6 miliardi di metri cubi nel 2022). E i 2 milioni di contratti, che partecipano al risultato economico complessivo per il 10-15 per cento, rappresentano un obiettivo di partenza.


“Nell’asse di mercato abbiamo la capacità di crescita maggiore - ha dichiarato Nicola Monti, AD di Edison. Vogliamo che il contributo della vendita di commodity e di servizi raddoppi la sua importanza all’interno del conto economico di Edison. Con la fine delle tutele di prezzo, confidiamo di raggiungere l’obiettivo dei 4 milioni di contratti anche prima del 2030”.

Nel 2017 Edison Energia aveva 1 milione di contratti, moltiplicati per due in sei anni. In mezzo c’è stata la pandemia, la crisi economica, l’esplosione dei prezzi delle commodity e la guerra in Ucraina che hanno trasformato completamente il mondo dell’energia.


“Abbiamo ambizioni significative - ha commentato Massimo Quaglini, amministratore delegato di Edison Energia - e l’obiettivo a cui tendiamo è fare per due un’altra volta, facendo leva sull’elemento che più ci caratterizza: la sostenibilità messa a disposizione dei clienti”.

Una volontà di prossimità che si traduce nella crescita della rete di punti vendita sul territorio - 1.000 i negozi a marchio Edison previsti al 2030 - aiutando i clienti a risparmiare in bolletta attraverso un consumo consapevole e un efficientamento dei sistemi domestici.


Naturale attenzione anche alla moda del momento, le comunità energetiche (la domanda più gettonata da parte dei colleghi presenti). Grazie al piano di sviluppo avviato in partnership con Gabetti Lab, sono 37 (il dato è freschissimo!) gli accordi già in essere per creare comunità energetiche in ambito condominiale, per complessivi 1,6 MW di capacità fotovoltaica.


Interessanti le soluzioni per la mobilità sostenibile - biometano e bioGNL per il trasporto pesante, leggero e per il trasporto pubblico locale - carburanti che Edison Energia fornisce a 13 punti di rifornimento per mezzi pesanti e 380 stazioni per auto, di cui 43 a marchio Edison, su tutto il territorio nazionale. Con 100 milioni di metri cubi l’anno, Edison Energia è il primo operatore in Italia per volumi di biometano venduti. Al 2030 saranno 25.000 le tonnellate di GNL e bioGNL commercializzate ogni anno.


Infine, due note a margine in risposta a domande sui prezzi delle commodity (“Stimiamo un leggero aumento - il 15 per cento - da qui fino al prossimo inverno. Non ci aspettiamo la forte volatilità che ha caratterizzato i 18 mesi passati ma più stagionalità: un mercato in tensione ma non come in passato per i prossimi due inverni”) e sulla ipotesi di cessione degli stoccaggi a Snam (“Stiamo facendo una riflessione strategica su questa attività all’interno del nostro portafoglio, sulla quale non vediamo uno sviluppo futuro come crescita dimensionale”).

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