Anche in Italia sono sempre più frequenti i periodi di grande caldo e le aree urbane sono soggette a fuori servizio che interessano le reti elettriche di distribuzione. Interruzioni che spesso sono legate a guasti dei giunti di collegamento. Su questo tema, un interessante approfondimento di RSE - Ricerca sul Sistema Energetico pubblicato su Nuova Energia.
“La combinazione di un’elevata temperatura ambientale e di un elevato carico in corrente del cavo, dovuto al sempre maggiore utilizzo di sistemi di raffrescamento - spiegano i ricercatori di RSE - può causare una forte essiccazione del terreno intorno al cavo, con la diminuzione della sua conducibilità termica, che a sua volta può produrre un surriscaldamento dei giunti e il loro invecchiamento precoce”.
RSE ha analizzato i fenomeni di blackout avvenuti negli ultimi anni nella città di Milano partendo dallo studio delle condizioni di temperatura e umidità del suolo nell’ultimo decennio.
“Negli ultimi anni si sono presentate condizioni di suolo sempre più calde e secche che hanno reso più difficoltosa la dispersione del calore a livello del cavo, favorendo l’innescarsi dei guasti a livello dei giunti della rete di distribuzione urbana milanese”.
Proprio per prevenire queste interruzioni di servizio, RSE ha sviluppato un modello analitico per la vulnerabilità di cavi e giunti alle ondate di calore, che opportunamente combinato con le previsioni a breve termine delle principali forzanti ambientali - come umidità e temperatura del suolo alla profondità tipica di interramento dei cavi - consente di stimare la probabilità di guasto dei componenti, per intervenire con maggiore rapidità ed efficacia.
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