A 1.500 chilometri dalle coste australiane, nella zona sud-occidentale dell’Oceano Pacifico,
anche i 200.000 abitanti della Nuova Caledonia ancora in gran parte dipendente dai
combustibili tradizionali (in particolar modo carbone e olio combustibile importati
dall’Australia e dalla Nuova Zelanda) devono affrontare il passaggio a forme di energia più
sostenibili.
Finanziato dall’Agence Française de Développement (AFD) e in linea con i programmi
stabiliti dal Piano di Transizione Energetica (STENC) approvato dal Congresso della Nuova
Caledonia, è stato ora realizzato l’impianto di Hélio Boulouparis 2, la più grande centrale
solare con accumulo di energia della Francia d’oltremare. Dotato di oltre 58.000 pannelli
solari, l’impianto ha una capacità installata di quasi 16 MW, sufficiente a coprire il
fabbisogno energetico di 21.000 persone e dispone di un sistema di accumulo di energia
agli ioni di litio (ESS) con circa 10 MW di capacità. La nuova installazione va a completare il
precedente Helio Bouloparis 1, realizzato nel 2017 e con una capacità di 12 MW.
L’Agence Française de Développement (AFD) è un’istituzione pubblica che attua la politica
francese nei settori dello sviluppo e della solidarietà internazionale, in particolare nei
territori francesi d’oltremare, fornendo supporto economico e assistenza tecnica. Sempre
in Nuova Caledonia, AFD sta finanziando la centrale solare di Témala, dove saranno
installati 12.000 pannelli fotovoltaici, che serviranno a produrre energia elettrica per
l’equivalente di 1.500 famiglie. Nel 2020 gli impegni di AFD nel mondo sono stati pari a
12,1 miliardi di euro.
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