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  • EFFICIENZA

Turchia: presentato un nuovo studio sull’efficienza energetica

L’efficienza rappresenta un motore per la transizione energetica, un traino che è valido anche per la Turchia. Il Paese, infatti, ha enormi potenzialità di miglioramento della propria efficienza ma per farlo sono necessari investimenti.


È quanto affermano Deger Saygin, direttore dello SHURA Energy Transition Center, e Jan Rosenow, direttore dei programmi europei del Regulatory Assistance Project (RAP) presentando lo studio The most economic solution for Turkey’s power system: Energy Efficiency and Business Models.


Obiettivo principale dell’analisi è valutare il potenziale tecnico ed economico dell’efficienza energetica nel sistema elettrico turco al 2030, valutando i costi e i benefici delle tecnologie e distinguendo le prospettive del settore privato e pubblico. Lo studio evidenzia come la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio richiede la diffusione accelerata delle energie rinnovabili dal lato dell’offerta, la riduzione delle perdite dal lato della rete, la riduzione della domanda di elettricità attraverso miglioramenti dell’efficienza energetica e una maggiore flessibilità per l’integrazione delle rinnovabili in rete.


Negli ultimi venti anni il consumo energetico finale totale della Turchia è aumentato del 90 per cento, e il 44 per cento della produzione totale di elettricità proviene da fonti rinnovabili. Il Piano d’azione nazionale per l’efficienza energetica mira a una riduzione del 14 per cento della domanda totale di energia primaria entro il 2023, rispetto ai livelli del 2017, partendo dal miglioramento dell’efficienza dal lato dell’offerta fino alla riduzione delle perdite della rete di trasmissione e di distribuzione.

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