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  • DECARBONIZZAZIONE

Transizione ecologica, servono investimenti per 35 miliardi entro il 2030

Il 2030 è ormai dietro l’angolo ma, nonostante si siano compiuti importanti passi a livello globale, gli obiettivi climatici da traguardare entro tale data difficilmente saranno raggiunti. Lo affermano ormai diversi studi; fra questi, il nuovo rapporto World Energy Transitions Outlook rilasciato dall’International Renewable Energy Agency (IRENA).

Secondo il report, saranno necessari investimenti per 35 miliardi di dollari nei prossimi 7 anni per limitare il riscaldamento globale a 1,5 gradi Celsius e proseguire nella transizione. Questo nonostante i progressi fatti - ben evidenziati da IRENA - grazie alle fonti rinnovabili, che oggi rappresentano il 40 per cento della capacità di generazione installata nel mondo.


In particolare, la priorità dei nuovi investimenti dovrà riguardare l’elettrificazione, la flessibilità e l’espansione delle reti, l’efficienza energetica. Nel World Energy Transitions Outlook si evidenzia come nel 2022 gli investimenti globali a supporto della transizione energetica sono stati pari a 1,3 miliardi di dollari, a fronte di un totale annuo di 5 miliardi di dollari necessario, secondo il rapporto, per rispettare gli obiettivi dell’accordo di Parigi.


In termini di capacità, IRENA ritiene siano indispensabili maggiori investimenti per sostenere i Paesi in via di sviluppo, soprattutto in termini di un maggior accesso all’energia, e i mercati emergenti. La capacità rinnovabile installata nel 2022, che ha segnato il record di 295 GW di nuova generazione (dei quali 191 GW di solare), si è infatti registrata principalmente in Cina, Stati Uniti e Unione Europea, che insieme hanno coperto il 66 per cento delle nuove installazioni. La Cina è sul gradino più alto del podio con 141 GW di nuova generazione da FER, seguita a grande distanza dall’Europa con 57,3 GW e dal Nord America con 29,1 GW.


IRENA conclude affermando che 1 miliardo di dollari di investimenti pianificati ogni anno nel settore dei combustibili fossili dovrebbe essere reindirizzato da qui al 2030 verso quelle tecnologie che permettono di avvicinare gli obiettivi di sostenibilità e decarbonizzazione.

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