Dato ormai per assodato che la generazione da fonti rinnovabili inciderà sempre di più nel sistema energetico globale, diventa determinante perfezionare e aumentare i sistemi di accumulo e sviluppare la produzione - nonché il trasporto - di idrogeno verde.

Le batterie, che svolgeranno un ruolo fondamentale per la sicurezza del sistema elettrico e per bilanciare l’intermittenza e la non programmabilità delle FER, presentano già ora grandi potenziali di ottimizzazione, grazie alla modularizzazione e al pre-assemblamento, e componenti sempre più ecologici.
Serve però un deciso aumento dei sistemi di accumulo installati se, secondo le stime della International Energy Agency (IEA), nel 2040 a fronte di 3.142 GW di fotovoltaico le batterie raggiungeranno solamente 332 GW.
Così come è necessaria una decisa accelerazione nello sviluppo di tecnologie atte alla produzione di idrogeno verde, che può consentire la decarbonizzazione di interi settori industriali e del traffico navale, aereo e pesante, ambiti che difficilmente possono essere completamente elettrificati.
Soprattutto se si vogliono raggiungere gli obiettivi della UE, che prevede entro il 2030 una capacità produttiva legata all’idrogeno verde pari a 80 GW. Unione Europea che, proprio a questo scopo, ha fondato la European Clean Hydrogen Alliance (ECH2A) alla quale hanno già aderito 1.460 membri tra aziende, organizzazioni ed enti.
˝La combinazione di energia rinnovabile e idrogeno – ha dichiarato Werner Diwald, presidente di DWV Deutscher Wasserstoff und Brennstoffzellen Verband (associazione tedesca per l’idrogeno e le celle a combustibile) - potrebbe presto diventare la nuova accoppiata vincente della transizione energetica”.
Innovazioni tecnologiche e applicazioni per lo storage, dai singoli componenti ai sistemi completi, saranno presentate a ees Europe Restart 2021, a Monaco di Baviera dal 6 all’8 ottobre all’interno di The smarter E EuropeRestart 2021.
Comentários