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ACCESSO ALL'ENERGIA

Stati Uniti, 72 milioni di dollari per elettrificare le comunità dei nativi

Quando si parla di migliorare o garantire l’accesso all’elettricità si pensa inevitabilmente ai Paesi dell’Africa subsahariana o ai piccoli Stati insulari in via di sviluppo. Eppure, il problema esiste anche negli Stati Uniti, dove molti nativi americani vivono in comunità con abitazioni ancora prive di elettricità.

Un rapporto pubblicato nel 2022 dall’Office of Indian Energy del Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti ha stabilito che quasi 17.000 abitazioni tribali risultano ancora prive di energia elettrica. Di queste, la maggior parte era situata negli Stati del sud-ovest e in Alaska. Soltanto nella Riserva Hopi, sita in Arizona, più di un terzo delle case sono senza elettricità.


Il governo degli Stati Uniti ha lanciato un nuovo programma, con una dote finanziaria di 72,5 milioni di dollari, per sostenere l’elettrificazione in queste aree remote, dove spesso mancano anche infrastrutture adeguate. Il programma fornirà assistenza finanziaria e tecnica per la realizzazione di micro-reti, per l’installazione di pannelli solari e per collegare le abitazioni più vicine alla rete elettrica esistente. I finanziamenti potranno inoltre essere utilizzati anche per efficientare le abitazioni già elettrificate.


I progetti saranno scelti in base a criteri di necessità, rischio di impatto del cambiamento climatico, nuove opportunità di lavoro. Il Piano del governo, rilasciato dopo la consultazione con le varie tribù indigene, prevede di assegnare i fondi a disposizione entro la fine del 2024.

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