Si è svolta, su quattro giorni e in modalità webinar, la XII Conferenza Nazionale per l’Efficienza Energetica degli Amici della Terra, annuale appuntamento dell’associazione ambientalista attiva dal 1978.
Nella sessione dedicata ai Certificati Bianchi, Lorenzo Spadoni, presidente di AIRU - Associazione Italiana Riscaldamento Urbano, ha voluto sottolineare la palese contraddizione delle politiche italiane che continuano a sottovalutare la potenzialità del teleriscaldamento in relazione alla transizione energetica e al raggiungimento degli obiettivi al 2030.
“Il teleriscaldamento efficiente - ha dichiarato Lorenzo Spadoni – rappresenta una soluzione già pronta, soprattutto per le aree ad alta densità urbana, che solo nell’ultimo anno ha contribuito a evitare 1.700.000 tonnellate di CO2. Eppure gli interventi normativi continuano a penalizzare il settore”.
A riguardo, uno studio dei Politecnici di Milano e Torino promosso da AIRU ha evidenziato quanto grande sia il potenziale di sviluppo in Italia del teleriscaldamento, che potrebbe aumentare di 4 volte la sua attuale dimensione, con conseguente ulteriore diminuzione dell’inquinamento. “I dati dello studio - ha concluso Spadoni - non dovrebbero essere sottovalutati o, peggio, penalizzati dalle norme in materia energetica, anche perché questo potenziale non si mette a terra da solo. Servono infrastrutture con ritorni medio-lunghi che necessitano di politiche coerenti. I Certificati Bianchi potrebbero essere uno strumento importantissimo, come lo sono stati in passato, per rimettere in moto la macchina degli investimenti. Ma anche per questi meccanismi il requisito è duplice: durata e stabilità”.
Comments