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In Senegal 60 MW di nuova generazione solare

In accordo con l’ambizioso obiettivo del Governo senegalese di portare al 30 per cento la quota di energie rinnovabili nel proprio mix energetico entro il 2025, il Fondo Sovrano per gli Investimenti Strategici del Senegal (FONSIS) ha annunciato la messa in servizio di due centrali fotovoltaiche con una capacità di generazione combinata di 60 MW.


Gli impianti di Kahone Solaire SA (35 MW) e Kaél Solaire SA (25 MW), situati rispettivamente nelle regioni di Kaolack e Diourbel, fanno parte dell’iniziativa Scaling Solar in Senegal, guidata congiuntamente dalle autorità senegalesi e dall’International Finance Corporation (IFC), organizzazione membro della Word Bank che mira a promuovere gli investimenti privati nei Paesi in via di sviluppo. Si tratta infatti dei primi progetti di generazione di energia elettrica rinnovabile da parte di operatori privati ​​ad essere aggiudicati in Senegal.

Le centrali solari di Kahone e Kael, che porteranno alla creazione di oltre 400 nuovi posti di lavoro, forniranno elettricità a 540.000 persone ed eviteranno l’emissione di 89.000 tonnellate di CO2 l’anno. Per rafforzare le comunità locali sono inoltre in corso di realizzazione progetti socio-economici, tra cui la costituzione di una cooperativa di credito a favore della popolazione interessata dall’installazione degli impianti solari.

“Il progetto Scaling Solar - ha dichiarato Papa Demba Diallo, direttore generale di FONSIS - concorre in particolare alla diversificazione del mix energetico, allo sviluppo delle fonti rinnovabili ma anche al rafforzamento dell’accesso universale all’energia sostenibile e conveniente”.

Attraverso il Fondo Sovrano, il Governo senegalese vuole potenziare i propri investimenti a fianco del settore privato per rilanciare l’attività produttiva del Paese.

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