A seguito dei nuovi obiettivi climatici della UE al 2030 e al 2050, gli Stati membri sono stati chiamati a presentare gli aggiornamenti dei Piani Nazionali per l’Energia e il Clima (PNEC) elaborati nel 2019 anche per la generazione da fonti rinnovabili.
In ritardo rispetto alla scadenza prevista del 30 giugno scorso, la Croazia ha presentato la versione finale del PNEC, con propositi ancora più ambiziosi per le rinnovabili, per l’efficienza energetica e per la riduzione delle emissioni di gas serra.
L’aggiornamento del PNEC presentato dal governo di Zagabria prevede infatti un target del 42,5 per cento della quota di fonti rinnovabili nei consumi, rispetto al precedente 36,4 per cento. Raddoppia l’obiettivo per la quota di rinnovabili nei trasporti, che passa dal 13,2 al 24,6 per cento.
Aumenta il target di riduzione dei gas serra rispetto ai livelli del 2005, che cresce dal 43 al 62 per cento per i settori soggetti al sistema di scambio di quote di emissione dell’UE (ETS), e dal 7 al 16,7 per cento per i settori non ETS. In materia di efficienza energetica, la Croazia prevede di ridurre il consumo di energia primaria, passando dai previsti 96 TWh a 94 TWh.
Per favorire lo sviluppo delle rinnovabili, il Gestore del mercato energetico croato ha attivato una nuova procedura per la concessione di tariffe incentivanti per la produzione di energia elettrica green.
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