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MERCATI

Parte con la marcia giusta il mercato dell’auto nel 2023

Oltre 128 mila immatricolazioni a gennaio, con una crescita del 19 per cento rispetto alle neanche 108 mila registrate a gennaio 2022, che pure aveva segnato una flessione del 20 per cento rispetto al 2021.


FONTE: ELABORAZIONE DELL’AUTORE SU DATI UNRAE, 2023

Un risultato che lascia ben sperare per quest’anno e conferma le tendenze delineatesi nel corso del 2022. Aumentano, infatti, con significative crescite a due cifre le ibride e le endotermiche senza aiuti elettrici di tutte le alimentazioni, con le auto a GPL e le ibride diesel in grande spolvero: più 32,9 per cento e addirittura più 64 per cento, con quote di mercato rispettivamente del 10,3 e del 4,9 per cento. Ma vanno, appunto, bene anche le automobili diesel non ibride: più 20,2 per cento e una quota di mercato del 19,1 per cento.


Da notare poi che, se le ibride benzina - con in testa la gloriosa Panda, che da sola rappresenta il 7,7 delle immatricolazioni totali - sono ormai stabilmente in vetta alle vendite e le ibride plug-in a benzina tengono il passo, anche se con una quota di mercato del 4,6 per cento, le auto elettriche sono in evidente difficoltà.


Dopo aver chiuso il 2022 con una flessione del 26,6 per cento, a fronte di una media generale del -9,5, le automobili alimentate da sola energia elettrica hanno iniziato il 2023 in retromarcia: meno 8,2 per cento rispetto a gennaio 2022, con una quota di mercato di solo il 2,6 per cento. Tutte le elettriche immatricolate in Italia a gennaio 2023 sono appena un terzo delle sole Panda arrivate per la prima volta su strada nello stesso mese.


Un dato e una tendenza che dovrebbero far riflettere, visti i generosi incentivi, le tante agevolazioni, le campagne pubblicitarie e più in generale la risonanza mediatica di cui beneficiano le autovetture elettriche. Anche perché sempre più numerosi sono i modelli offerti, anche con prezzi più accessibili, ma che evidentemente non rispondono ancora a bisogni della gran parte degli automobilisti italiani. Un dato di fatto che peraltro pare chiaro (e già previsto) al nuovo Governo, intenzionato a voler ridiscutere a Bruxelles il cosiddetto bando alle auto endotermiche previsto per il 2035, ma sottoposto a verifica già nel 2026.


a.s.


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