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  • POLITICA ENERGETICA

Le mini grid per accendere le zone rurali dell’Africa

Nonostante le politiche promosse negli ultimi anni, nell’Africa sub-sahariana quasi 600

milioni di persone non hanno ancora accesso all'elettricità.


Vanno quindi aumentati gli sforzi per sviluppare la generazione da rinnovabili, puntando in particolar modo, per quanto riguarda soprattutto le aree rurali più remote dei Paesi africani, sugli impianti fotovoltaici di piccola scala. Argomento al centro del primo Madagascar Rural

Electrification Forum (FERM), organizzato dall’Alliance for Rural Electrification (ARE) insieme alle agenzie delle Nazioni Unite e alla Deutsche Gesellschaft für Internationale Zusammenarbeit (GIZ).

Supportato dal Consiglio per lo sviluppo economico del Madagascar (EDBM) e dal Ministero dell’Energia e degli idrocarburi, il Forum ha riunito 300 partecipanti, tra istituzioni e investitori pubblici e privati, e ha mostrato il potenziale del settore delle energie rinnovabili decentralizzate, fondamentale per l’elettrificazione delle zone più remote e vulnerabili. Da notare che grazie anche agli sforzi di ARE, nell’ultimo anno sono stati realizzati il primo parco solare in Burundi, da 7,5 MW, e un innovativo progetto di mini-rete solare nelle zone rurali della Sierra Leone che, una volta completato, grazie a una capacità di 1,3 MW fornirà elettricità a quasi 80.000 persone, contribuendo all'obiettivo nazionale del 92 per cento di elettrificazione entro il 2030.

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