L’aumento della generazione da rinnovabili non programmabili, come eolico e solare, porta con sé nuove sfide per i gestori delle reti elettriche, in termini di stabilità e sicurezza del sistema. Il progetto Delivering a Secure, Sustainable Electricity System (DS3) guida l'Irlanda verso gli obiettivi al 2030.
Per incrementare la quantità di energia da fonti rinnovabili, per loro natura variabili, Erigrid, la società statale che gestisce la rete di trasmissione e il mercato elettrico all’ingrosso in Irlanda, ha varato nel 2011 il programma Delivering a Secure, Sustainable Electricity System (DS3).
L’obiettivo è superare le grandi sfide tecnologiche associate all'integrazione dell'elettricità da parchi eolici e fotovoltaici, oltre che da interconnettori con altri Paesi.
Durante il programma, strutturato in cinque fasi, il TSO irlandese ha via via aumentato in questi anni i livelli istantanei di generazione rinnovabile sulla rete, toccando il 65 per cento nel 2018, il 70 per cento nel 2021 e - primo sistema elettrico al mondo - il 75 per cento a marzo 2022.
In questo periodo di prova di 11 mesi, la rete ha infatti funzionato con percentuali di energia rinnovabile tra il 70 e il 75 per cento, per un totale di 232 ore.
Prossimo obiettivo del progetto DS3 è ora quello di portare la percentuale al 95 per cento entro il 2030, in linea con gli obiettivi del governo.
In questi mesi di prova, secondo i dati di Erigrid, l’Irlanda ha raggiunto anche un record nella produzione di energia eolica: 4.584 MW il 5 febbraio.
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