Composte da 322 isole, di cui 106 abitate e con una popolazione di circa 900.000 persone,
le Fiji dipendono ancora in parte dall’importazione di combustibili fossili per soddisfare il
proprio fabbisogno energetico, anche se la percentuale di energia da rinnovabili,
principalmente da idroelettrico, ha toccato il 64 per cento nel 2020.
Per raggiungere l’obiettivo del 100 per cento di energia prodotta da fonti rinnovabili nel
2036, come previsto dal Piano energetico nazionale, servirà però un maggiore sostegno
finanziario da parte delle organizzazioni mondiali e il coinvolgimento del settore privato.
Questo è quanto ha dichiarato Jone Usumate, ministro delle infrastrutture delle Fiji,
partecipando a una riunione - virtuale - dell’International Renewable Energy Agency sulla
transizione energetica e sui programmi in atto per raggiungere questi target.
Con un territorio ricco di risorse idroelettriche - il potenziale tecnico stimato da IRENA è di
1 TWh l’anno - il Governo delle Fiji si è dato come obiettivo di ridurre del 30 per cento le
emissioni di carbonio entro il 2030.
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