Entro la fine del 14° Piano quinquennale, che copre il periodo 2020-2025, il governo cinese prevede che il 16,5 per cento della produzione energetica del Paese sarà generata da eolico e fotovoltaico.
In particolare la National Energy Administration (NEA), responsabile della formulazione e dell’attuazione dei piani di sviluppo energetico e delle politiche industriali cinesi, afferma che alla fine del 2021 l’energia eolica e solare rappresenteranno l’11 per cento della produzione, rispetto al 7 per cento del 2020, per aumentare ulteriormente fino al 2025.
Aumento di generazione rinnovabile che, sempre secondo la NEA, comporterà però la necessità di impianti di accumulo e centrali elettriche a gas per supportare i momenti di picco, al fine di rendere il sistema elettrico cinese flessibile e sicuro.
A margine del summit per il clima organizzato per festeggiare la Giornata della Terra, il presidente cinese Xi Jinping ha inoltre annunciato che la Cina aumenterà a circa il 25 per cento la quota di combustibili non fossili entro il 2030, nel quadro delle azioni che impegnano il Paese a ridurre le emissioni di carbonio.
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