Nel 2021 nello stato centroamericano, che nell’ultimo censimento contava una popolazione di 5 milioni di abitanti, l’energia elettrica è stata prodotta per la quasi totalità da fonti rinnovabili. Il 99,91 per cento dell'energia prodotta in Costa Rica proviene da idroelettrico, geotermia, eolico e solare.
Secondo il Planeamiento Operativo Energético 2022 rilasciato dal National Energy Control Center (CENCE), organismo del Costa Rica Electricity Institute (ICE), nel 2021 la produzione di energia elettrica è stata infatti coperta per il 99,91 per cento dalle FER.
In particolare, questa ingente percentuale di energia prodotta da fonti rinnovabili si compone per il 74 per cento di idroelettrico, per il 12,8 per cento di geotermia, per il 12,5 per cento di eolico, per lo 0,54 per cento di bagassa (un residuo della macinazione e spremitura della canna da zucchero) e per lo 0,07 per cento di solare.
Quota che il CENCE prevede pressoché stabile anche per la produzione elettrica del 2022, anche se l’analisi idrometeorologica presa in esame nella Proyecciones para 2022 indica per l’anno in corso condizioni più asciutte rispetto al 2021.
L'analisi si basa su dati aggiornati automaticamente ogni 10 minuti riguardo precipitazioni nevose, piovose, temperature dell’aria, portata dei corsi d’acqua. Queste preziose informazioni suggeriscono per quest'anno un decremento dell’idroelettrico.
A completare il quadro energetico, è interessante sottolineare come anche in Costa Rica assistiamo a un costante aumento del consumo di elettricità. Un trend che interessa la maggior parte dei Paesi dell’area.
Secondo il Costa Rica Electricity Institute, questa componente crescerà dello 0,36 per cento rispetto al 2021, anno in cui ha raggiunto gli 11.564 GWh.
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