I governi di Egitto e Arabia Saudita hanno sottoscritto con tre consorzi, formati da aziende locali e internazionali, i contratti per la realizzazione di un collegamento tra le reti elettriche dei due Paesi.
Con questa firma, avventa nel corso di una cerimonia svoltasi alla presenza di Mohamed Shaker, ministro dell’Elettricità egiziano, e di Abdulaziz bin Salman, ministro dell’Energia saudita, i due Paesi arabi potranno scambiare fino a 3 GW di energia elettrica nelle ore di punta, con tecnologia in corrente continua HVDC e con una tensione di 500 kV.
Con un costo stimato di 1,8 miliardi di dollari, il progetto prevede la costruzione di tre sottostazioni di trasmissione ad alta tensione: due in Arabia Saudita, a Medina e a Tabuk, e una terza in Egitto, a Badr, a Est del Cairo. Le sottostazioni saranno collegate grazie a linee di trasmissione aeree lunghe 1.350 km e cavi marini di 22 km nel Golfo di Aqaba.
Il collegamento, che dovrebbe diventare operativo a partire dalla fine del 2024, aumenterà la sicurezza per le due reti nazionali in previsione di un aumento della generazione da rinnovabili e potrà fare dell’Arabia Saudita un hub regionale per lo scambio di energia elettrica con altri Paesi.
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