Come altri piccoli Stati insulari in via di viluppo (SIDS) della regione, anche gli Stati Federati di Micronesia (FSM) si trovano a dover affrontare le sempre più frequenti catastrofi naturali dovute ai cambiamenti climatici, rese ancora più impattanti per le piccole dimensioni delle isole, per la lontananza e la dispersione geografica, oltre che per una implicita fragilità ambientale.

Eventi che oltre a minacciare la sopravvivenza stessa delle isole, impongono costi elevati e difficilmente sostenibili per una popolazione che vede il 41 per cento soddisfare solamente i bisogni di base e il 10 per cento vivere al di sotto della soglia di povertà alimentare.
All’interno del più ampio Pacific Climate Resilient Transport, un programma da 231 milioni di dollari, la Banca Mondiale ha approvato il progetto FSM Prioritized Road Investment and Management Enhancements (PRIME) finalizzato allo sviluppo di un adeguato sistema di gestione delle infrastrutture stradali per affrontare i possibili effetti del cambiamento climatico, quali l’innalzamento del livello del mare, l’intensificazione delle mareggiate, l’aumento delle precipitazioni e delle inondazioni. Il PRIME, finanziato dalla Banca Mondiale con 40 milioni di dollari, valuterà la fattibilità, la progettazione e la costruzione di infrastrutture stradali atte a migliorare la resilienza dei 200 chilometri della rete esistente negli Stati di Chuuk, Kosrae, Pohnpei e Yap, come ponti, opere di drenaggio e stabilizzazione della pendenza. Le infrastrutture critiche, tra cui strade, scuole, luoghi di lavoro, impianti portuali, impianti turistici, centrali elettriche e aeroporti, sono infatti situati principalmente nella zona costiera.
“Poiché gli eventi meteorologici estremi aumentano di frequenza e gravità - ha dichiarato Carl Apis, direttore del Dipartimento dei trasporti, delle comunicazioni e delle infrastrutture dell’FSM - una rete stradale più resiliente sarà fondamentale per garantire collegamenti a servizi come la sanità e l’istruzione, oltre a consentire attività economiche vitali”.
Il Governo degli Stati Federati di Micronesia sta attivamente collaborando con la Banca Mondiale anche in altri progetti in settori quali l’energia, la pesca, e il trasporto marittimo.
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